Rinascita, rinnovamento e rigenerazione sono alcuni dei cardini dello stile innovativo di Sten Lex, pionieri dello stencil poster, che li ha resitra i muralisti italiani più celebri a livello internazionale. “Sten lex. Rinascita” presenta una selezione di opere formato medio-grande tra cui stencil poster e stampa su carta con sostegni di ferro, legno e vetro. I due artisti hanno anche realizzato un’installazione stencil poster nel chiostro della Galleria d’Arte Moderna di Roma, cui ne farà seguito un altro sulla facciata della GAM. 

Le loro enormi figure dai visi sconosciuti e le fitte trame astratte si trovano oggi sui muri di Parigi, New York, Londra, Shangai, Barcellona, Città del Messico, Madrid e Roma.  Sono lavori dinamici che prendono vita nel tempo e rinascono insieme alle pareti, cambiando aspetto e liberandosi dalle matrici d’origine. Volti giganti sorvegliano indisturbati la strada e i passanti, a volte in luoghi frequentati, altre in angoli urbani nascosti e da scoprire; stencil e poster, frammenti di carta dipinti e attaccati ai muri invecchiano e si modificano, muoiono e si decompongono diventando parte dell’opera stessa.

Sten Lex, Nevicata, Stencil poster, Madrid, 2015

Il primo è romano, l’altra tarantina, classe ’79-’80. I loro nomi compaiono per la prima volta, separatamente, sui muri romani nel 2001 con forti richiami al cinema, all’arte sacra e alla cultura pop. A partire dal 2005, le loro strade e i loro nomi si uniscono, sprigionando il doppio dell’energia e della creatività nelle loro opere. Passando dai volti iconici di francobolli e banconote ai disegni e poster su carta velina, arrivano alla creazione di quella che definiscono Hole School, introducendo la mezzatinta nello stencil, figure optical composte da pixel o linee.

Sten Lex, Light Up Torpigna!, Wunderkammern, Roma, 2015, Photo by Giorgio Coen Cagli

La costante sperimentazione conduce presto i due artisti all’invenzione dello “stencil poster”, una tecnica basata sulla combinazione di mezzi toni e stencil, che si ispira alle incisioni classiche e alle stampe odierne, designandoli come “incisori del nuovo millennio”. Lo stencil poster consiste nell’incollare un poster a parete come fosse carta da parati, ritagliarlo per farne una matrice, dipingerlo e infine lasciare che gli agenti atmosferici rivelino l’opera finale distruggendo la matrice di carta e facendo emergere il dipinto sottostante. Questo processo va contro l’utilizzo principale dello stencil che è la sua riproducibilità; la matrice decadendo rende l’opera “unica” e non più replicabile, un paradosso della tecnica.

Il loro stile si evolve ancora in maniera sorprendente dal 2013, epoca in cui i due artisti virano dal figurativo verso la composizione di forme, linee e paesaggi astratti.

Apprezzati non solo in Italia, nel 2008 vengono invitati da Banksy al suo Cans Festival a Londra e, sempre più richiesti, negli anni seguenti iniziano a lavorare superfici immense creando opere gigantesche per alcuni dei più importanti festival a livello internazionale, dalla Norvegia agli U.S.A., dalla Francia alla Cina.

M.F.C.S.
Fonte: Ufficio Stampa Zetema, settembre 2020
Immagine di apertura: Sten Lex, The Fire Mountain, Shangai, 2014

STEN LEX. Rinascita
17 settembre – 22 novembre 2020
Prorogata fino 28 marzo 2021
Ingresso gratuito con la MIC card

Galleria d’Arte Moderna di Roma
via Francesco Crispi, 24 – 00187 Roma
Tel. 060608
E-mail: info@galleriaartemodernaroma.it
www.galleriaartemodernaroma.it

Sten Lex, Confini, Stencil Poster, Gibellina, 2016